Cosa rende una borsa Hermès, Chanel o Louis Vuitton così richiesta?
Perché Hermès, Chanel e Louis Vuitton guidano il mercato delle borse da collezione? Scopri cosa le rende così richieste: artigianalità, rarità e storytelling.

La borsa di lusso come status symbol e asset
Le borse di lusso non sono solo accessori: oggi rappresentano veri e propri beni da collezione, capaci di conservare (e spesso accrescere) il proprio valore nel tempo. Secondo un’analisi di Marie Claire e Il Post, negli ultimi anni borse come la Birkin o la Kelly hanno ottenuto performance superiori rispetto ad asset tradizionali, attirando una nuova generazione di collezionisti.
Il Luxury Handbags Market è valutato a 72,5 miliardi di dollari nel 2024 e, secondo Global Market Insights, raggiungerà quota 94 miliardi entro il 2028. In Italia, come sottolinea il dossier Contesti di Banca Popolare di Sondrio, si parla di un “mercato miliardario da investimento emozionale”.
Hermès: la supremazia della scarsità
Il modello Birkin è il riferimento assoluto. Ogni borsa richiede dalle 15 alle 40 ore di lavorazione a mano, ed è prodotta in quantità volutamente limitata. Alcune versioni, come la Himalaya Niloticus Crocodile, sono state vendute in asta per oltre 300.000 euro, come riportato da Pambianco News.
Il valore non è solo nella pelle o nella manifattura, ma nella gestione della scarsità: l’impossibilità di acquistarla liberamente, la necessità di essere "scelti" dal brand, e l’uso esclusivo di artigiani certificati ne fanno un oggetto quasi mitologico.
Chanel: l’icona che attraversa le generazioni
La Chanel 2.55 è un simbolo senza tempo. Reinterpretata in molte versioni, ha visto il suo prezzo raddoppiare in soli 10 anni. Secondo Marie Claire, una Classic Flap che nel 2012 costava circa €3.000, oggi sfiora i €10.000. La maison ha adottato politiche di rialzo dei listini simili a quelle di Hermès, puntando su rarità, qualità e riconoscibilità.
Oltre al design intramontabile, Chanel investe fortemente nella curatela visiva dei propri prodotti, rafforzandone l’appeal anche sul mercato secondario.
Louis Vuitton: heritage e innovazione
Louis Vuitton unisce legacy e contemporaneità come pochi altri brand. I modelli Capucines, Petite Malle e le edizioni limitate con artisti (Murakami, Yayoi Kusama, Supreme) sono tra i più collezionati.
La strategia del brand si basa su collaborazioni culturali di alto profilo e sull’uso dell’arte per rafforzare il valore narrativo della borsa. Le edizioni firmate da Murakami, per esempio, sono cresciute costantemente di prezzo grazie alla rarità e all’estetica unica.
Perché queste borse sono così richieste?
- Artigianalità certificata: ogni pezzo è un’opera unica
- Strategia di scarsità: offerta limitata e controllata
- Riconoscibilità universale: simboli di status globale
- Stabilità nel tempo: +82% di crescita media in 10 anni (fonte: Knight Frank)
- Mercato secondario dinamico: con aste dedicate e community attive
Cosa rende queste borse così richieste? La risposta sta nella loro capacità di unire cultura, esclusività e desiderio. Collecto seleziona esemplari iconici di Hermès, Chanel e Louis Vuitton proprio per questo motivo: perché dietro ogni borsa da collezione si nasconde una storia che merita di essere condivisa.