Caroni: Il Macallan del Rum che Ha Riscritto le Regole del Collezionismo
Dalla chiusura della distilleria al culto mondiale: scopri perché Caroni è oggi uno dei rum più collezionati e quotati al mondo.

Fondata nel 1918 a Trinidad, Caroni è stata per decenni una delle principali distillerie statali dell’isola. Ha prodotto rum ad alta gradazione per uso locale e per esportazione, in particolare per la Royal Navy. Ma è stato solo dopo la sua chiusura definitiva nel 2002 che Caroni ha iniziato la sua incredibile ascesa nel mondo del collezionismo.
La chiusura che ha fatto la leggenda
Quando lo Stato di Trinidad e Tobago decise di chiudere Caroni, il suo nome sembrava destinato all’oblio. Ma nel 2004 Luca Gargano, fondatore di Velier, scoprì migliaia di barili abbandonati nel magazzino della distilleria. Ne nacque una delle operazioni più iconiche nella storia recente dei distillati: selezioni di Caroni ad alta gradazione, invecchiate tropicalmente e imbottigliate in edizioni limitate, spesso con etichette retrò, schede tecniche dettagliate e design evocativo.
Quelle bottiglie divennero presto oggetto di culto, innescando una corsa globale alla collezione e alla rivalutazione.
Quotazioni e record d’asta
Secondo dati raccolti da Whiskybase e Catawiki, i Caroni Velier più ambiti (es. 1974, 1983, 1985, 1989) hanno registrato rialzi di valore superiori al +500% in dieci anni. Alcune bottiglie hanno superato i 5.000 € in asta, con lotti rari battuti da Sotheby’s per oltre 20.000 €.
Il Knight Frank Luxury Investment Index 2025 conferma la tendenza: il segmento rum è cresciuto del +11% annuo nell’ultimo quinquennio, e Caroni rappresenta oltre il 60% del volume scambiato nei top lot internazionali tra i rum.
Un’identità unica
Caroni non è un rum "facile". È ruvido, potente, spesso torbido e minerale. Il suo profilo aromatico, risultato di invecchiamenti estremi in clima tropicale, è diventato un marchio di fabbrica. Ogni edizione è unica: cambia il blend, l’annata, l’evaporazione, l’intensità alcolica. Ma l’elemento comune è sempre l’identità forte e irripetibile del distillato.
Proprio questa complessità, unita alla scarsità e alla narrazione mitica della distilleria perduta, ha trasformato Caroni nel "Macallan dei rum".
Perché collezionare Caroni oggi
Chi colleziona Caroni non cerca semplicemente un rum: cerca un pezzo di storia liquida. La distilleria è chiusa, le botti sono finite, e ogni bottiglia è parte di un racconto che non potrà più ripetersi.
I collezionisti più attenti cercano le release Velier, ma anche le selezioni indipendenti (Rum Nation, Sansibar, Bristol Spirits) stanno guadagnando attenzione. Le edizioni speciali con cofanetti, serigrafie o illustrazioni firmate sono sempre più ambite.
Caroni è ormai entrato nel gotha del collezionismo di distillati, accanto a nomi come Macallan, Karuizawa e Pappy Van Winkle.
Collezionare Caroni significa possedere un frammento di storia liquida, irripetibile e autentica. Collecto seleziona solo le release più iconiche, garantite per provenienza e condizioni, e le rende accessibili tramite quote frazionate. Perché certi distillati non sono solo da bere: sono da custodire.