Pubblicato il 28/05/2025

Domaine de la Romanée-Conti: Il Vertice del Collezionismo Enologico

Scopri perché Romanée-Conti è considerato il Sacro Graal del vino da collezione, tra prestigio storico, rarefazione assoluta e record d'asta globali.

Domaine de la Romanée-Conti: Il Vertice del Collezionismo Enologico

Fondata nel cuore della Borgogna, la Domaine de la Romanée-Conti (DRC) è più di una cantina: è un mito. I suoi vini provengono da alcuni dei terroir più sacri del mondo, con la parcella di Romanée-Conti che dà il nome alla cuvée più ambita dell’intera enosfera. Con sole 4.826 bottiglie prodotte in media all’anno (fonte: La Revue du Vin de France), ogni esemplare è un oggetto di culto, custodito e scambiato come un'opera d'arte liquida.


Origini nobili e terroir sacro

La storia della Romanée-Conti inizia nel XIII secolo, ma è nel 1760 che acquisisce il nome attuale grazie al principe di Conti, uno dei primi grandi collezionisti di vino. Il vigneto, classificato come Grand Cru, si estende per meno di 2 ettari, rendendolo uno dei più piccoli e prestigiosi al mondo. Le viti, molte delle quali ultracinquantenni, sono coltivate in biodinamica e vendemmiate a mano con attenzione maniacale.


Prezzi record e domanda inarrestabile

Romanée-Conti è il vino più costoso al mondo. Secondo Wine-Searcher, il prezzo medio per una bottiglia supera i 25.000 €, con picchi oltre i 100.000 € per annate storiche. Nel 2018, Sotheby’s ha battuto una bottiglia del 1945 a 558.000 dollari, stabilendo un record mondiale per un vino singolo. E la tendenza non si è fermata: nel 2022 e 2023 le cuvée di DRC hanno continuato a salire nei benchmark d’asta internazionali.

Oltre alla rarità estrema, ogni bottiglia viene tracciata, numerata e dotata di capsule anticontraffazione, rendendo il brand un modello per l'intero settore del fine wine.


Perché collezionare Romanée-Conti oggi

Collezionare Romanée-Conti significa possedere un frammento della più alta espressione vitivinicola possibile. Il vino, profondo, complesso e longevo, evolve per decenni e raggiunge vette di eleganza inarrivabili. Ma è anche un simbolo di esclusività: la domanda è tale che le assegnazioni vengono fatte solo ai clienti storici, con quantità limitate anche per i più fedeli.

DRC non è solo un vino: è una filosofia, un manifesto del lusso lento e consapevole. E in un mercato in cui i beni tangibili diventano sempre più rilevanti, una bottiglia di Romanée-Conti rappresenta un punto fermo per ogni collezionista.


Romanée-Conti è il vertice assoluto del vino da collezione. Su Collecto, selezioniamo solo esemplari originali, tracciati e conservati in condizioni ideali, offrendo ai nostri utenti la possibilità di accedere, anche in forma frazionata, a uno dei miti indiscussi del gusto. Perché collezionare Romanée-Conti è molto più che acquistare vino: è partecipare alla storia della perfezione enologica.

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