Krug: Lo Champagne del Silenzio Assoluto
Dalla cantina fondata nel 1843 all’eccellenza della Grande Cuvée: scopri perché Krug è oggi una delle maison di Champagne più collezionate e ricercate al mondo, tra tradizione artigianale e rarefazione assoluta.

Fondata nel 1843 da Joseph Krug, la maison che porta il suo nome non è solo uno dei grandi produttori di Champagne: è un’istituzione culturale nel mondo del vino, un laboratorio di precisione che ha fatto della coerenza qualitativa la propria religione. Lontano dai riflettori delle grandi produzioni industriali, Krug ha costruito nel tempo un culto, alimentato da una cerchia di intenditori che considera le sue bottiglie opere da aspettare, comprendere e collezionare.
A Épernay, ogni cuvée è ancora oggi assaggiata da un ristretto gruppo di degustatori, in una stanza senza suoni né distrazioni, dove ogni vino base racconta la sua storia. Da qui nasce la Grande Cuvée, blend di oltre 120 vini di riserva, che ogni anno rinnova un sogno iniziato quasi due secoli fa.
La filosofia Krug: un solo uomo, una sola visione
Joseph Krug era un outsider. Tedesco di origine, lavorò per Jacquesson prima di fondare la propria maison con un’idea radicale: creare la migliore espressione possibile di Champagne ogni anno, indipendentemente dal clima. Per farlo, decise di vinificare ogni parcella separatamente e di costruire una biblioteca di vini di riserva – pratica oggi imitata da molti, ma all’epoca rivoluzionaria.
Questo approccio ha permesso a Krug di mantenere una continuità qualitativa leggendaria, tanto che anche annate “difficili” sono oggi rivalutate e ricercate. L’assemblaggio finale viene deciso all’unanimità da un comitato ristretto, spesso dopo oltre sei mesi di assaggi.
Cuvée da collezione e bottiglie da leggenda
Krug è tra gli Champagne più presenti nelle aste internazionali di fine wine. Le edizioni numerate della Grande Cuvée, come la 170ème Édition, o le annate di Krug Vintage (come la 1988 e la 1996), hanno raggiunto prezzi tra i 700 e i 2.000 euro a bottiglia, con picchi ben più alti per magnum e jeroboam in cassa originale.
La Clos du Mesnil e la Clos d’Ambonnay, prodotte da singoli cru murati e in quantità limitatissime (a volte meno di 5.000 bottiglie per annata), sono veri e propri oggetti da culto. Un Clos du Mesnil 1996 è stato venduto all’asta per oltre 4.000 euro, mentre un set verticale di Clos d’Ambonnay ha superato i 40.000 euro a Ginevra nel 2022.
Krug ha inoltre introdotto il Krug iD, un codice univoco per ogni bottiglia che permette di accedere a tutte le informazioni sulla sua produzione: uno strumento fondamentale per i collezionisti che cercano tracciabilità e autenticità.
Perché collezionare Krug oggi
Collezionare Krug significa riconoscere il valore della costanza artigianale in un mondo sempre più standardizzato. Significa scegliere uno Champagne pensato come musica da camera, dove ogni nota – ogni parcella, ogni vino di riserva – ha un ruolo preciso.
Le cuvée più pregiate evolvono magnificamente in bottiglia: una Grande Cuvée può esprimere il meglio anche dopo 20 o 30 anni. L’estrema tracciabilità, le quantità limitate e la richiesta crescente da parte di collezionisti asiatici e americani fanno sì che l’universo Krug sia sempre più ambito, anche in ambito museale e da investimento collezionistico.
A differenza di altre maison, Krug non insegue il trend del lusso visibile: parla solo a chi sa ascoltare. E proprio per questo, il suo valore è destinato a crescere nel tempo.
Krug è un mondo a parte: fatto di silenzio, pazienza, rigore. Su Collecto, selezioniamo solo bottiglie con provenienza garantita e conservazione impeccabile, offrendo l’accesso frazionato a una delle maison più raffinate della storia dello Champagne. Perché collezionare Krug non è solo bere un grande vino: è entrare in dialogo con l’eccellenza.