Come leggere la provenienza e i certificati di un’opera d’arte
Impara a leggere la provenienza di un’opera d’arte e a distinguere i certificati autentici. Una guida pratica per collezionisti, tra COA, archivi e gallerie.

Nel mondo dell’arte contemporanea, autenticità e tracciabilità non sono dettagli secondari: sono il fondamento di ogni acquisto consapevole. Un’opera può essere visivamente impeccabile, ma senza una provenienza solida e documentazione adeguata perde valore, attrattiva sul mercato e potenziale di rivendita. Per questo motivo, imparare a leggere la storia di un’opera – dalle mani da cui è passata, agli enti che ne garantiscono l’autenticità – è un passaggio imprescindibile per ogni collezionista, soprattutto nel mercato secondario.
La provenienza: la storia completa dell’opera
La provenienza di un’opera d’arte è l’elenco cronologico e documentato dei suoi precedenti proprietari, delle gallerie in cui è stata esposta, delle fiere e delle aste in cui è passata. Più la catena di passaggi è trasparente e documentata, più l’opera è ritenuta affidabile sul piano collezionistico e fiscale. È importante che la provenienza includa nomi verificabili: un’opera appartenuta a una galleria storica, esposta in una mostra istituzionale o proveniente da una collezione rilevante ha maggior solidità. Alcune piattaforme, come Collecto, inseriscono ogni nuova acquisizione in un archivio interno e verificano l’intera documentazione prima della messa in vendita, garantendo così tracciabilità totale.
Il certificato di autenticità: non tutti sono uguali
Il COA (Certificate of Authenticity) è il documento che attesta l’autenticità dell’opera. Può essere rilasciato direttamente dall’artista, dalla sua fondazione, dall’archivio ufficiale o dalla galleria che rappresenta l’artista. Non basta un foglio con una firma: il certificato deve contenere dati precisi sull’opera (titolo, tecnica, dimensioni, anno), una foto identificativa e riferimenti chiari all’ente che lo ha emesso. Per molti artisti – da Schifano a Basquiat – esistono archivi ufficiali o fondazioni che regolano la certificazione, rendendo ogni altra dichiarazione priva di valore sul mercato. Collecto lavora solo con opere accompagnate da COA validi e verificati, spesso consultando anche archivi internazionali prima dell'acquisizione.
Attenzione a documenti generici o privi di valore
Un documento d’acquisto, una mail o un’autocertificazione del venditore non costituiscono, di per sé, una prova di autenticità. Le truffe più comuni nel mercato dell’arte nascono proprio da una documentazione lacunosa o costruita ad arte. La guida pubblicata da Focus e i casi analizzati da Artprice confermano che la mancanza di certificati ufficiali è il primo campanello d’allarme in una trattativa. E anche quando un’opera è accompagnata da COA, è bene controllare che l’ente certificante sia riconosciuto nel sistema dell’arte. In alcuni casi, vale la pena contattare direttamente l’archivio ufficiale o la galleria rappresentativa per conferme aggiuntive.
Archivi, expertise, esposizioni: tutto fa curriculum
Oltre al COA, sono rilevanti le esposizioni a cui l’opera ha partecipato, le pubblicazioni in cui è apparsa (cataloghi, saggi, monografie) e gli eventuali attestati di archiviazione. Un’opera pubblicata in un catalogo ragionato o inclusa in una mostra istituzionale ha un valore collezionistico e commerciale superiore. Le opere vendute su Collecto, ad esempio, includono sempre una scheda dettagliata con tutte le informazioni di provenienza, stato, corredo e documenti allegati, così da offrire al collezionista una panoramica completa prima dell’acquisto.
Saper leggere la provenienza e i certificati non è solo un atto tecnico, ma un esercizio di cultura e protezione del proprio patrimonio. In un mercato sempre più professionale, l’informazione è potere. Acquistare un’opera d’arte significa acquisirne anche la storia, la credibilità e il posizionamento nel sistema artistico. Con la giusta documentazione – e con il supporto di realtà come Collecto – ogni collezionista può muoversi con sicurezza, costruendo una raccolta solida e valorizzabile nel tempo.