Orologi da collezione: meccanica, prestigio e valore nel tempo
Scopri perché gli orologi da collezione, come Rolex Daytona o Patek Philippe Nautilus, rappresentano un connubio perfetto tra artigianato, prestigio e valore nel tempo.

Negli ultimi anni, il mondo degli orologi da collezione ha conosciuto una crescita notevole in termini di attenzione, valore e sofisticazione. Sempre più appassionati, da ogni parte del mondo, vedono questo settore come espressione di gusto, ma anche come legame con qualcosa di autentico e duraturo. L’orologio si è trasformato da semplice accessorio a simbolo culturale e meccanico, con un valore identitario e patrimoniale.
Non è solo l’estetica o la tecnica a renderli affascinanti: i modelli giusti, scelti con competenza, dimostrano nel tempo una crescita di valore costante, spesso superiore a quella di molti altri beni tangibili.
Il mercato ha maturato una nuova trasparenza, grazie alla digitalizzazione e all’ampliamento della base di collezionisti. Il valore aggregato dell’orologeria svizzera si attesta oggi attorno ai 35 miliardi di franchi, mentre il mercato globale degli orologi meccanici supera i 60 miliardi di dollari, con proiezioni che toccano i 97 miliardi entro il 2034. Il mercato secondario, trainato da piattaforme come Chrono24 e WatchBox, è sempre più centrale.
Un mercato in continua evoluzione
L’orologeria di alta gamma segue logiche precise: scarsità, domanda globale, forza del brand e storytelling. Il collezionista moderno cerca pezzi con una storia, referenze rare, condizioni eccellenti e caratteristiche che li rendano unici.
Tra il 2018 e il 2021 i prezzi sono cresciuti con decisione, in particolare per i modelli sportivi in acciaio. Anche dopo la stabilizzazione del 2022, gli orologi con valore collezionistico e produzione limitata hanno continuato a performare bene sul mercato secondario.
I brand che dominano il panorama
Alcuni marchi guidano con forza il settore per storicità e solidità. Rolex rimane il punto di riferimento assoluto, con modelli come il Daytona o il Submariner che rappresentano autentiche icone. Il suo sistema di distribuzione selettivo e la coerenza identitaria lo rendono imprescindibile per ogni collezione.
Patek Philippe incarna l’eleganza tecnica e la continuità familiare. I World Time, il Nautilus e i calendari perpetui sono ormai classici moderni con domanda costantemente superiore all’offerta.
Audemars Piguet, con il Royal Oak, ha creato un’icona senza tempo. Le versioni discontinued, commemorative o con quadranti particolari sono tra le più ricercate.
F.P. Journe ha ridefinito l’alta orologeria indipendente. Con produzione limitatissima e movimenti in-house, è oggi tra i nomi più desiderati. Il Chronomètre Souverain Havana, in platino, è un punto di riferimento per i collezionisti più esperti.
Anche Richard Mille, Cartier, Omega, Vacheron Constantin, Grand Seiko e A. Lange & Söhne stanno guadagnando rilevanza crescente, soprattutto con modelli limitati o con un forte tratto distintivo. Il mercato riconosce sempre più valore a referenze ben conservate, complete e con una storia definita.
Perché un orologio può crescere di valore
Il valore collezionistico di un orologio dipende da fattori specifici: la notorietà del brand, la tiratura limitata, le condizioni di conservazione, la completezza del corredo (scatola, documenti originali) e la storia del modello. Referenze ormai fuori produzione o con caratteristiche uniche – come quadranti tropicali, seriali rari o edizioni commemorative – possono trasformarsi in oggetti ricercatissimi.
Oggi, grazie all’accesso ai dati e alla trasparenza delle piattaforme digitali, i collezionisti possono orientarsi con maggiore consapevolezza, individuando con precisione i modelli più promettenti per la propria raccolta.
Le vendite record nelle aste internazionali confermano la crescita di interesse per gli orologi iconici: nel 2022, un Patek Philippe Grandmaster Chime è stato venduto per oltre 31 milioni di dollari, stabilendo il record mondiale per un orologio da polso.
Dove sta andando il mercato – prospettive e opportunità
Secondo Deloitte, il 48% dei collezionisti prevede di aumentare il proprio budget per l’acquisto di orologi nei prossimi 12 mesi, mentre il segmento secondario continuerà a espandersi grazie alla digitalizzazione, alla crescente educazione dei nuovi acquirenti e alla limitata disponibilità retail dei modelli più richiesti.
Le prospettive per i prossimi anni indicano una selettività crescente: il mercato premierà orologi con caratteristiche collezionistiche ben definite, provenienza chiara e condizioni impeccabili. Inoltre, l’ingresso di una nuova generazione di collezionisti – più giovane, informata e digitale – sta ridefinendo le logiche di accesso, spostando il baricentro dalla pura speculazione alla costruzione di collezioni durature.
Secondo McKinsey, il mercato globale degli orologi di lusso ha raggiunto i 51 miliardi di dollari nel 2023, e si prevede che crescerà fino a oltre 75 miliardi entro il 2030, con una forte accelerazione del segmento secondario (pre-owned), che rappresenterà circa il 30% del mercato totale (McKinsey & Business of Fashion).
In questo contesto si inserisce Collecto, con un modello di proprietà frazionata che rende accessibile una selezione altamente curata di orologi da collezione. Non si tratta solo di possedere un oggetto, ma di partecipare a un ecosistema che valorizza il tempo come patrimonio, storia e cultura. Una nuova forma di collezionismo, pensata per chi sa che alcune scelte, nel tempo, sanno dimostrarsi straordinariamente lungimiranti.
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