Pubblicato il 16/06/2025

Bollinger: Lo Champagne del Carisma e dell’Eccellenza Francese

Dalla sua fondazione ad Aÿ nel 1829 alla consacrazione come simbolo di raffinatezza, scopri perché Bollinger è tra le maison di Champagne più desiderate dai collezionisti, tra storia, potenza stilistica e aste da record.

Bollinger: Lo Champagne del Carisma e dell’Eccellenza Francese

Una storia di indipendenza e personalità

Fondata nel 1829 nella regione della Champagne, Bollinger è una delle maison più iconiche e rispettate del panorama enologico francese. La sua storia è legata a doppio filo alla famiglia Bollinger e in particolare alla figura carismatica di Lily Bollinger, che guidò l’azienda dal 1941 al 1971 trasformandola in una vera leggenda. Con sede ad Aÿ, Bollinger ha sempre fatto della qualità e della fedeltà allo stile un marchio di fabbrica, rifiutando scorciatoie commerciali e puntando su un profilo gustativo deciso, basato principalmente su Pinot Noir.

Il motto ufficioso della casa – “solo il meglio” – si riflette in ogni fase produttiva: lunghi affinamenti sui lieviti, uso di botti di rovere per la fermentazione, selezioni rigide in vigna e riserve perpetue che garantiscono continuità stilistica.


Il valore collezionistico delle cuvée Bollinger

Tra tutte le cuvée, la più ambita dai collezionisti è il Bollinger R.D. (Récemment Dégorgé), introdotto nel 1967 con l’annata 1952. Questa etichetta rappresenta un unicum nel panorama dello Champagne: bottiglie lasciate maturare sui lieviti per oltre un decennio, poi sboccate “tardi”, appena prima della commercializzazione. Questa tecnica esalta complessità e freschezza, rendendo ogni millesimo un’esperienza irripetibile.

Altre cuvée ricercate includono la Vieilles Vignes Françaises, prodotta da vigne prefillossera coltivate a piede franco – bottiglie rarissime e ambite nei caveau d’élite – e la Grande Année, che incarna lo stile Bollinger nelle annate migliori.


Mercato e performance delle bottiglie

Negli ultimi anni, i prezzi delle bottiglie R.D. hanno mostrato una solida crescita: l’annata 2002 è passata da circa €180 a oltre €380 a bottiglia tra il 2018 e il 2024. La R.D. 2008, considerata una delle migliori di sempre, è stata venduta all’asta su Zachys a oltre €500, mentre i formati Magnum hanno superato €1.200 su iDealwine e Sotheby’s.

La Vieilles Vignes Françaises, invece, ha visto vendite comprese tra €3.500 e €7.000 a bottiglia, a seconda dell’annata e del formato, con una rivalutazione media annua a doppia cifra. Secondo il Knight Frank Luxury Investment Index, lo Champagne è la categoria dei vini in maggiore crescita negli ultimi tre anni, e Bollinger figura tra i brand con più alto potenziale di rivalutazione.


Perché collezionare Bollinger oggi

Collezionare Bollinger significa abbracciare uno Champagne di carattere, costruito sul tempo e sull’identità. Il suo legame con il cinema (è lo Champagne ufficiale di James Bond dal 1979), la sua produzione artigianale e la limitatissima disponibilità delle cuvée più ricercate, ne fanno uno dei nomi più stimati nel mondo del collezionismo enologico. Che si tratti di un R.D. invecchiato alla perfezione o di una rarissima Vieilles Vignes Françaises, ogni bottiglia Bollinger rappresenta un incontro tra terroir, savoir-faire e cultura.

Bollinger è molto più di un grande Champagne: è un simbolo di rigore e audacia, tradizione e innovazione. Su Collecto, selezioniamo solo le annate e i formati più promettenti, offrendo ai collezionisti l’opportunità di accedere a uno dei nomi più prestigiosi e affidabili del panorama enologico globale.

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