Masseto: L’icona dei vini italiani che incanta i collezionisti

Masseto nasce nel 1986 come progetto ambizioso all’interno della Tenuta dell’Ornellaia a Bolgheri. Il vigneto, situato su un terreno argilloso unico e caratterizzato da esposizione ottimale e microclima ideale, è stato dedicato interamente al Merlot, ispirandosi ai grandi Château di Pomerol. La prima annata, il 1987, segna subito un successo: un Merlot in purezza di potenza e raffinatezza, capace di competere con i migliori vini del mondo.

Negli anni successivi, Masseto si emancipa dall’Ornellaia diventando un brand a sé stante, con una cantina dedicata e uno stile inconfondibile. Ogni annata è prodotta in quantità limitate (circa 30.000 bottiglie) e rappresenta una combinazione di tradizione artigianale e tecnologia d’avanguardia.

Il mercato di Masseto

Secondo Liv-Ex e Sotheby’s, Masseto è oggi uno dei vini italiani più quotati a livello globale. Nel 2024, una cassa di 6 bottiglie di Masseto 2001 è stata battuta all’asta per oltre 20.000 euro, mentre le annate più recenti, come il 2015 e il 2016, hanno registrato rivalutazioni medie del +120% rispetto al prezzo di rilascio iniziale.

Dal 2015 al 2024, il valore medio di una bottiglia di Masseto è cresciuto del +90%, posizionando il brand come una delle etichette più solide nel collezionismo di vini di lusso. Anche le annate meno recenti, come il 1999 e il 2004, superano regolarmente i 1.500 euro a bottiglia sul mercato secondario.

Perché collezionare Masseto oggi

Collezionare Masseto significa possedere un pezzo di storia del vino italiano contemporaneo. Ogni bottiglia racchiude la forza di un terroir unico, unita alla visione dei migliori enologi italiani. La combinazione di tirature limitate, eccellenza qualitativa e riconoscimenti internazionali rende Masseto una scelta strategica per ogni collezionista di vini pregiati.