Banksy
Banksy: the most iconic artist in contemporary street art. Market analysis, recommended works and auction performances. Everything you need to know to collect with awareness.

Nel panorama dell’arte contemporanea, pochi nomi hanno avuto un impatto tanto forte e duraturo quanto quello di Banksy. Nato come writer e diventato una vera e propria icona culturale globale, l’artista britannico è riuscito a imporsi nel sistema dell’arte pur rifiutandone molte logiche, giocando costantemente tra anonimato e celebrità, tra critica sociale e ironia dissacrante.
Negli ultimi vent’anni, le sue opere sono passate dai muri delle periferie di Bristol alle pareti delle più importanti collezioni private e musei, raggiungendo valutazioni milionarie nelle aste internazionali. Eppure, dietro l’hype, c’è un corpus artistico coerente, capace di parlare a un pubblico trasversale e di toccare temi – guerra, consumismo, diseguaglianza – sempre attuali.
Le origini a Bristol e l’ascesa globale
Banksy emerge a Bristol alla fine degli anni ’90, nel pieno fermento della scena underground britannica. Dopo una prima fase legata al writing tradizionale, adotta definitivamente la tecnica dello stencil, che gli permette interventi rapidi e incisivi negli spazi pubblici. La svolta arriva nel 2003 con la mostra "Turf War" a Londra: le sue opere cominciano a essere vendute e collezionate, e inizia la scalata al mercato dell’arte.
Da quel momento, Banksy consolida una posizione unica: resta anonimo, rifiuta il sistema dell’arte tradizionale, ma diventa uno degli artisti più scambiati, discussi e apprezzati al mondo.
Un mercato multimilionario in crescita costante
Banksy è oggi il secondo artista contemporaneo per fatturato globale dopo Jean-Michel Basquiat, con un volume d’affari annuale che ha superato i 202 milioni di dollari nel 2021 secondo Artprice. Nel 2022, le sue opere sono state battute in oltre 1.500 lotti, con un tasso di venduto superiore al 90% nelle aste internazionali.
Il record assoluto appartiene a “Love is in the Bin” (2018), venduta da Sotheby’s Londra nell’ottobre 2021 per 18,5 milioni di sterline (circa 21,8 milioni di euro), partendo da una stima di appena 4–6 milioni. L’opera è la stessa “Girl with Balloon” che si autodistrusse parzialmente in diretta durante un’asta nel 2018, un gesto diventato iconico.
Anche le edizioni su carta hanno raggiunto cifre importanti: nel 2023, un esemplare firmato di “Girl with Balloon” è stato aggiudicato a 1.104.000 sterline da Bonhams, mentre “Love is in the Air” in edizione serigrafica ha superato le 400.000 sterline in più occasioni.
Serigrafie e opere uniche: cosa collezionare
Il mercato di Banksy si divide tra opere uniche (dipinti, disegni su carta, installazioni) e edizioni limitate – principalmente serigrafie su carta – prodotte tra il 2002 e il 2009. Le edizioni firmate e autenticate da Pest Control oscillano oggi tra i 50.000 e i 500.000 euro, a seconda del soggetto, dell’anno e delle condizioni dell’opera.
“Girl with Balloon”, “Napalm”, “Turf War” e “Queen Vic” sono tra le edizioni più richieste, con trend di rivalutazione annuale tra il +8% e il +14% medio secondo i dati raccolti da Artnet Price Database negli ultimi 5 anni.
Autenticità e provenienza: elementi chiave
Con l’anonimato dell’artista e l’enorme volume di falsi circolanti, la certificazione è diventata un aspetto imprescindibile. Solo Pest Control Office, fondato da Banksy nel 2008, è autorizzato ad autenticare le sue opere. Nessuna opera di Banksy viene considerata di valore senza tale documentazione ufficiale.
Aumentano di valore anche le opere accompagnate da una storia solida di provenienza: passaggi documentati in gallerie come Lazarides, partecipazione a mostre rilevanti o presenza in cataloghi ragionati costituiscono un ulteriore livello di garanzia e collezionabilità.
Collecto si occupa di selezionare solo opere certificate Pest Control, con tracciabilità verificata e, ove possibile, pubblicazione su cataloghi ufficiali o provenienza da gallerie primarie.
Dove sta andando il mercato
Negli ultimi cinque anni, il mercato secondario delle opere di Banksy ha registrato una crescita aggregata del +134%, con una stabilizzazione dei valori nel biennio 2022–2024 e nuove prospettive di rialzo legate alla scarsità dell’offerta.
Il numero di nuove opere in circolazione è praticamente nullo, e l’artista ha smesso di produrre edizioni dal 2009. Questo elemento di scarsità, unito alla domanda globale – guidata da USA, Regno Unito, Emirati Arabi e recentemente anche Hong Kong – fa sì che Banksy venga oggi considerato una delle figure centrali del collezionismo contemporaneo.
Con musei come il Moco di Amsterdam, la Galleria degli Uffizi e il Museo di Bristol che hanno dedicato esposizioni all’artista, il percorso di legittimazione istituzionale è ormai compiuto. L’interesse resta alto anche tra i nuovi collezionisti, attratti da un’estetica immediata ma carica di significato.
Su Collecto, alcune di queste opere sono state proposte con percentuali di vendita complete in pochi minuti, a dimostrazione del forte interesse che il mercato secondario e i collezionisti continuano ad avere per Banksy. Il sistema di curatela interno seleziona esclusivamente opere con documentazione completa, provenienza verificata e potenziale collezionistico alto.