Romanée-Conti Grand Cru 2021

Tra tutte le etichette ambite dai collezionisti, ce n’è una che domina il panorama internazionale con un’aura quasi mistica: Romanée-Conti Grand Cru 2021. Prodotto in quantità estremamente limitate (meno di 6.000 bottiglie), nasce da una singola parcella di appena 1,81 ettari nel cuore della Borgogna, lavorata secondo i principi della biodinamica dal leggendario Domaine de la Romanée-Conti (DRC).

L’annata 2021 è stata segnata da condizioni climatiche sfidanti, che hanno ridotto drasticamente la resa. Ma è proprio questa scarsità, unita all’incredibile precisione produttiva del Domaine, a dare vita a un vino che i critici già descrivono come raffinato, vibrante e classico: un richiamo all’eleganza dei millesimi più longevi del passato.

Nel calice si esprime con una complessità straordinaria: frutti rossi maturi, rosa antica, spezie sottili e un inconfondibile fondo terroso, tipico del terroir calcareo-argilloso da cui proviene. Al palato è setoso, profondo, etereo. Un equilibrio perfetto tra tensione, finezza e persistenza.

Prestigio, rarità e un prezzo irripetibile

Questa annata non è solo rara: è quasi introvabile sul mercato. Fino a oggi, è stata distribuita solo a una ristrettissima cerchia di clienti selezionati. Collecto è attualmente l’unico operatore a proporla in Europa al prezzo più competitivo, contro una media di mercato superiore a €23.000.

Domaine de la Romanée-Conti: una leggenda viva

Situato a Vosne-Romanée, il Domaine de la Romanée-Conti vanta una storia che risale al XIII secolo, quando i monaci dell’Abbazia di Saint-Vivant iniziarono a coltivare i primi vigneti nella zona. Passato in mano al principe di Conti nel XVIII secolo, da cui prende il nome, il Domaine è oggi un punto di riferimento mondiale per chi cerca la massima espressione del Pinot Noir.

I suoi vini, tutti provenienti da vigneti Grand Cru, sono prodotti secondo rigorosi criteri biodinamici e con rese bassissime, per garantire purezza, longevità e unicità. Ed è proprio questa combinazione di storia, terroir e savoir-faire a renderli tra i più ambiti e costosi al mondo.